La catalisi platinica utilizza nel processo solo parti per milione di contenuti volatili e, grazie a questa prerogativa è in grado di garantire agli utilizzatori e ai clienti finali un più alto grado di sicurezza anche nella fase d’invecchiamento.
La lavorazione del silicone a catalisi platinica, diversamente da quella con perossidi, non genera fumi nocivi alla salute. Quindi diversamente da questa non richiede particolari impianti di purificazione ne l’obbligo dei controlli medici periodici.
Rispetto agli altri catalizzatori, i catalizzatori a platino non liberano nell’atmosfera sostanze organiche clorurate, classificate come inquinanti persistenti dalla "Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti".